Montag, 19. Februar 2007
Prevedibile passaggio
i colori - poi sempre gli stessi, naturalmente - si mescolano alla loro natura originaria...
passo qui le due ultime comunicazioni del blog intitolato "SSIS - Forum interno", perché evidentemente la discussione vivissima de visu non riesce a partire in rete. E posso capire i motivi. Non trovavo facile neppure seguire i newsgroups di filosofia, forse più facile con it.arti.poesia, ma ero ascoltatore passivo. E forse mi interessava di più allora lo scambio identitario con qualche maschera usata come avatar, quando questi si chiamavano meno pretenziosamente "nicknames". Tant'è.
Visto che non c'è filosofia senza musica (d'altronde, Socrate indicava la potenza della prima nella seconda), mi sembra giusto le cose debbano andare qui insieme.
Ne approfitto, allora, per proporre qui il post sulla SSIS del Kappellmeister dei Berlinerbis (quelli che hanno il flicornista un po' komisch), straordinariamente in trasferta sanpietrina
1 Kommentar:
- uniphaunus hat gesagt…
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Giusto in questo momento sto cercando di recuperare le suddette battute. Urge conforto materiale. non avrei nulla contro le alcove, e il dis-umano è uno stadio dell'oltreumano, se la si vuol vedere con Masini (mundus alter et idem), non Marco, naturalmente, ma Ferruccio. Anche se storica rimane "l'iguana dei passi tuoi" nel rifacimento di "nothing ...". In realtà non ho nulla nemmeno contro le settime diminuite - per la fine del cd bisognerà usarne di meno, questo è certo (cfr. sito syndèresi).
Indulgerei di più sulla terapia che sull'analisi del male: ce n'è una che non parta dall'alto?
(Bitte keine Spielerei über "ano-kato" pseudo-gnostische Sachen).
Dico, noi ci si trova e si parla. Si vede che andare in classe, poi, fa parte di un'arte della composizione. E anche il mio caro Michael Busoni si è trovato benissimo in classe, quasi come fra spartiti e note vaganti. No?
Si riesce a far qualcosa al di là del nostro esser-singoli?
[bisogno dell'aiuto di Enrico e Gabriele e Paolo e Filippo. Hilfe]
Uniphauno -
20. Februar 2007 um 04:11
Finchè non si tornerà ad un sano dosaggio di quinte parallele come nelle battute 37-65 del primo movimento della sinfonia "Classica" di Prokofiev, la SSIS, come alcova delirante di didattica rimarrà per sempre un orrido e in definitiva dis-umano gesto masturbatorio di algide sequenze di settime diminuite e basta... Fuor di metafora...